Nuove normative europee per divieto di PFAS negli imballaggi alimentari
In linea con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e l’ambiente, il nuovo Regolamento Europeo sugli Imballaggi (PPWR) introduce misure stringenti sull’uso dei PFAS (sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche) negli imballaggi alimentari. A partire dalla metà del 2026, sarà vietata la commercializzazione di imballaggi a contatto con gli alimenti che contengono PFAS in concentrazioni superiori ai limiti fissati.
Cosa prevede l’Articolo 5 del PPWR?
Il Regolamento stabilisce che gli imballaggi alimentari e quelli sensibili al contatto con alimenti non potranno contenere PFAS oltre le soglie specificate, al fine di ridurre al minimo la presenza di sostanze di preoccupazione (SoC). Il divieto riguarda le concentrazioni di PFAS misurati con analisi mirate, mentre i PFAS polimerici sono esclusi dalla quantificazione.
I limiti di concentrazione per i PFAS sono i seguenti:
- 25 ppb per PFAS misurati con analisi mirate.
- 250 ppb per la somma dei PFAS con previa degradazione dei precursori.
- 50 ppm per PFAS, inclusi i polimerici.
Inoltre, se il fluoro totale supera i 50 mg F/kg, i produttori o importatori dovranno fornire una prova del contenuto di PFAS o di non PFAS su richiesta delle autorità di controllo.
Implicazioni per l’industria
Il rispetto dell’Articolo 5 è una condizione obbligatoria per accedere al mercato europeo. La conformità sarà dimostrata tramite la documentazione tecnica prevista dall’Allegato VII del PPWR. È fondamentale che i produttori adeguino i propri processi per eliminare o ridurre l’uso di PFAS negli imballaggi alimentari entro i tempi previsti dal regolamento.
La Commissione Europea esaminerà entro 4 anni dalla data di applicazione del PPWR la necessità di armonizzare le nuove disposizioni con altre normative europee, tra cui il regolamento REACH e le restrizioni sugli inquinanti organici persistenti (POP).
L’adozione di queste nuove regole rappresenta un passo importante verso un futuro più sicuro e sostenibile. L’industria degli imballaggi dovrà affrontare questa transizione, garantendo prodotti conformi e sicuri per il mercato europeo.
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